Nella notte del Venerdi 8, dopo la chiusura borse, ovviamente, è finita la grande utopia della piazza social virtuale.
Trump è stato bannato definitivamente da Twitter, l’account di 90 milioni di follower.
Oltre che censurare i post sul profilo ufficiale del Presidente degli Stati Uniti.
Un fatto storico, di fatto si è ceduto la sovranità a due o tre ricconi.
Un fatto sovversivo.
Tralasciando la discussione del secolo.
Il dato da considerare non è Trump, ma sono 90 milioni di persone che non trovano su Twitter il loro intrattenitore, lo Speaker.
Lo Speakers‘ Corner è stato bannato, cancellato, chiuso.
Lo Speakers’ Corner (in italiano “angolo degli oratori”) è un’area dell’angolo nord orientale di Hyde Park, a Londra, vicino a Marble Arch e al luogo dove sorgeva il patibolo di Tyburn. È un luogo tradizionale di discorsi pubblici e dibattiti, specialmente la domenica mattina, che ha preso il posto di un luogo precedente, più all’interno del parco, noto come Reformer’s Tree.
Notevole esempio del concetto di libertà di opinione, qualsiasi persona può presentarsi senza essere annunciata e parlare su praticamente qualsiasi argomento desideri.
La piazza sociale è stata sfollata.
Ovviamente se uno non trova il suo intrattenitore, ascoltatore emigra su un altro canale.
Nella notte è successo questo, milioni di americani e cittadini del mondo cercavano impazziti altri social, in una notte i social sono diventati canali… Parler, Telegram, MeWe, te li scegli secondo le tue preferenze, politiche e per cose varie.
Questi social già sono stati etichettati razzisti, omofobi, antisionisti…i siti del male, dai democratici, dove si fanno complotti, si organizzano stragi, assalti, peccato che sono facilmente accessibili e facilmente controllabili, infatti la piattaforma Gab ha dichiarato che collabora costantemente con le forze dell’ordine.
Ma tutto queste accuse servono questo per alimentare la tribalizzazione di internet.
Tutto è meraviglioso, ognuno spenderà i propri soldi sui canali che vorrà, di fatto facendo calare i fatturati a chi deteneva il monopolio.
Metà del fatturato di Twitter negli USA erano generato dai seguaci di Trump.
Quali sono le alternative?
Nell’epoca della IV guerra mondiale , la III è stata vinta dalla Cina, una guerra combattuta in casa tra vicini a colpi di social, non serve solo cambiare social, ma anche Store dove si scaricano le App, presto servirà cambiare motori di ricerca, browser e sistemi operativi.
APPLICAZIONI di messaggistica istantanea
Alternativa Whatsapp, ora collegato con Facebook
Telegram
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea e broadcasting basato su cloud ed erogato senza fini di lucro dalla società Telegram LLC, una società a responsabilità limitata con sede a Dubai, fondata dall’imprenditore russo Pavel Durov. I client ufficiali di Telegram sono distribuiti come software libero per Android, Linux, iOS, MacOS, Windows NT e Windows Phone.
Signal
Signal è software libero e open source,
SOCIAL MEDIA
Alternativa a Facebook
MeVe
MeWe è un servizio di social media e social networking alt-tech americano di proprietà di Sgrouples , una società con sede a Culver City , California. L’approccio leggero di MeWe alla moderazione dei contenuti lo ha reso popolare tra i conservatori americani .
Il sito ha guadagnato popolarità a Hong Kong nel novembre 2020.
VK
VK (in origine VKontakte,[in russo: ВКонтакте? ovvero InContatto) è la maggiore rete sociale in Russia e in tutta la CSI; è stata fondata dal programmatore russo Pavel Durov nel 2006.
SERVIZIO di notizie e microblogging
Parler
Parler microblogging e social networking servizio lanciato nel mese di agosto 2018.
Gab
è un servizio di social networking e microblogging alt-tech in lingua inglese
ALTERNATIVA A YOUTUBE
ALTERNATIVE APP STORE
Lo Store ha interdetto la possibilità di scaricare a loro unico insindacabile giudizio Parler.
Pertanto:
https://tecnologia.libero.it/store-alternativi-ios-cosa-sono-migliori-38256
ALTERNATIVE GOOGLE STORE
Lo Store ha interdetto la possibilità di scaricare a loro unico insindacabile giudizio Parler.
Pertanto:
https://www.lealternative.net/2020/02/12/alternative-a-google-play-store/
ALTERNATIVE A MOTORI DI RICERCA
TOR
In informatica Tor (acronimo di The Onion Router) è un software libero, rilasciato su licenza BSD, con un’interfaccia di gestione disponibile (Vidalia), che permette una comunicazione anonima per Internet basata sulla seconda generazione del protocollo di rete di onion routing: tramite il suo utilizzo è molto più difficile tracciare l’attività Internet dell’utente essendo finalizzato a proteggere la privacy degli utenti, la loro libertà e la possibilità di condurre delle comunicazioni confidenziali senza che vengano monitorate o intercettate.
https://www.torproject.org/download/
MOZILLA FIREFOX
https://www.mozilla.org/it/firefox/new/
Concludendo
Omettiamo per ora i sistemi alternativi , ancora non arriviamo a questo punto, oggi.
Tutto quello presente qui sopra non è per fare i rivoluzionare o i sovversivi, ma per aprire canali che delegano a un privato la manipolazione dell’opinioni attraverso la censura.
Sono canali aperti agli organi giudiziari.
Quindi scevri di ogni tipo di complotto para-terroristico di destra che si annida tra le menti dei democratici di sinistra.
I terroristi si organizzano nelle chat dei videogiochi, non sui social.
Leggete Ghandi.
WORK IN PROGRESS
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