Come da manuale, gli ultimi fatti libici, si stanno svolgendo nella miglior letteratura di guerra ibrida. Accusa di corruzione al Governo e conseguenza rivolta.
Il DGSE , il servizio segreto francese da tempo è attivo per spaccare il fronte che sostiene il Governo legittimo di Fayez al-Sarraj.
La tempista è importante, l’attività del Governo Italiano, in Libia, con l’appoggio di Trump, ha fatto precipitare la situazione a Parigi.
Macron tenta con lo stesso copione del 2011: rovesciare un governo, imporre elezioni immediate (con Isis e Fratelli Musulmani che imperversano), impossessarsi di petrolio e gas, e inoltre gestire contro Il Governo Italiano non gradito a Parigi il rubinetto dell’ immigrazione.
L’Italia ha ancora delle carte da giocare, potrebbe benissimo, contrastare con un congelamento della situazione con un una azione di forza militare, anche coinvolgendo le truppe ufficialmente.
Infatti il generale Khalifa Haftar il Ras di Bengasi l’altro non sostiene apertamente le milizie e Settima Brigata di Salah Badi appena rientrato dalla Turchia.
Khalifa Haftar non ha mai perso occasione di attaccare le ingerenze del l’Italia, ultimamente gli attacchi sono stati frequenti
Altro fronte è la guerra dell’informazione è l’ Information Warfare, infatti la Francia ha dispiegato una sito Africa Intelligence che agisce come agenzia stampa, che produce fake news, ultima, ” Italy sacrifices Perrone to please Haftar” per destabilizzare il fronte di Tripoli. Notizia smentita dalla Farnesina.
Occorre che L’Italia intervenga, non solo con i “stiamo vicini al Governo Libico”.