Tratto da un articolo del 2017 su TODAY basato sul dossier pubblicato da OPENPOLIS del 2017, anche se datato e molte situazioni sono cambiate, è un buon punto di partenza per studiare la mappa dei “portatori di interessi” sopratutto quelli sovranazionali.
Think tank, le 100 fondazioni che stanno cambiando la politica italiana
„In un periodo politico di transizione sta crescendo il ruolo di think tank, fondazioni e associazioni politiche. La mappa che permette di osservare più consapevolmente le nomine fatte e i finanziamenti stanziati dal governo e altre istituzioni“
Think tank, le 100 fondazioni che stanno cambiando la politica italiana
Se la “Prima Repubblica” fu segnata dal centrismo e il bipolarismo è stato il marchio della Seconda siamo arrivati all’attuale pluripartitismo. Le principali vittime di questa fase sono proprio i partiti, snaturati dalla loro funzione di aggregazione e formazione politica. Il vuoto generato ha fatto sì che la condivisione di idee sulla “cosa pubblica”, tratto caratteristico proprio dei partiti, necessitasse di una nuova “casa”.
Sono nati e cresciuti così i think tank, fondazioni e associazioni politiche, strutture accomunate dalla presenze di politici negli organi apicali, dal desiderio di diventare dei forum in cui discutere e formare una nuova classe politica e dalla volontà di instaurare dei processi di policy making. La fondazione Openpolis ne ha tracciato una interessanta “mappatura” che riserva molte sorprese.

La presenza dei politici. Sono più 100 le realtà che sono state analizzate e la presenza dei politici sembra essere una costante. Fra gli incarichi dirigenziali e di rappresentanza il 51,88% ha avuto negli anni qualche tipo di incarico politico.
Il 34,31% dei think tank, fondazioni e associazioni politiche sono collegate al centrosinistra mentre il 22,55% al centrodestra. A seguire le strutture di centro e/o liberali (il 14,71%) e quelle bipartisan (il 13,73%). Molto dietro quello di sinistra (6,86%) e di destra (5,88%). Due quelle vicine al Movimento 5 stelle: Think tank group, e l’Associazione Gianroberto Casaleggio.

Nella rete delle strutture emergono alcune realtà come Aspen Institute Italia, Astrid, Fondazione Italia Usa, Italia decide e la fondazione Italianieuropei. Non solo: il 77% delle strutture ha perlomeno un membro condiviso con un’altra organizzazione, e il 21,51% almeno 10.
Una fitta rete di collegamenti di politici, ex ministri, docenti universitari e amministratori di aziende pubbliche: Salvatore Biasco (docente, ed ex deputato), Angelo Maria Petroni (docente, ed ex Cda Rai) e Giulio Tremonti (senatore ed ex vice premier e ministro) sono i più ricorrenti con 5 incarichi in 5 diverse strutture
NOMINE E FINANZIAMENTI
Come sottolinea Openpolis l’importanza di questa informazione permette di osservare più consapevolmente le nomine fatte e i finanziamenti stanziati dal governo e altre istituzioni pubbliche.
Ad esempio l’appartenenza a un think tank vicino a un determinato partito può coincidere con l’essere nominato in istituzioni (come le giunte comunali) guidate da quello stesso partito. E’ il caso di Massimo Colomban tra i fondatori e massimi esponenti nel 2015 del Think Tank Group. L’organizzazione vede al suo interno numerosi membri del M5s. Nel settembre del 2016 è stato nominato assessore alle partecipate del comune di Roma dal sindaco Raggi (M5s).
Ma non è il solo esempio. L’essere finanziatore di una determinata fondazione guidata da un determinato politico, può coincidere con l’essere nominato in strutture pubbliche di cui è responsabile quel politico. E’ il caso di Alberto Bianchi, Presidente e finanziatore della Fondazione Open, nel maggio del 2014 è stato nominato nel Cda di Enel dal governo Renzi.
Inoltre non è un caso che le persone che fanno parte di think tank assieme a un determinato politico con un incarico pubblico siano nominate a capo del gabinetto o della segreteria particolare. E’ il caso Pietro Paolo Giampellegrini, tra i fondatori della Fondazione Change, presieduta da Giovanni Toti, è stato nominato segretario generale della giunta regionale ligure, presieduta da Giovanni Toti (Forza Italia).
Infine è evidente come il 19,35% delle strutture analizzate da Openpolis ha almeno un membro nel governo Gentiloni. E’ il caso di sottosegretari e ministri anche di primo piano come si vede in questo grafico ( in allegato)
FINANZIAMENTI
Non c’è solo la questione della nomine: ai think tank bisogna accostare i diversi tipi di finanziamenti pubblici nella forma di sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici che i ministeri elargiscono nei confronti di enti privati.
Tra le oltre 100 strutture censite, 13 fra il 2014 al 2017 hanno ricevuto un qualche tipo di contributo economico fra i ministeri monitorati (esteri, istruzione, cultura, ambiente e presidenza del consiglio). Guidano la fondazione istituto Gramsci, la fondazione sviluppo sostenibile e la fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII.
Esborsi leciti, sottolinea Openpolis che mette in evidenza come la Fondazione De Gasperi, presieduta da Angelino Alfano, ha ricevuto nel 2016 20.000 euro dal ministero degli affari esteri, dicastero attualmente presieduto dallo stesso Alfano.
Delle 102 associazioni solo il 10,75% pubblica il proprio bilancio su internet e sono solo 6 le strutture che pubblicano l’elenco dei finanziatori e/o l’elenco dei soci. E non si parla di movimenti bilanci di poco conto. Una delle poche organizzazioni che pubblica l’elenco dei propri finanziatori è la Fondazione Open, vicina all’ex premier Matteo Renzi: nata nel 2012 come Fondazione Big Bang, può contare su entrate vicine a mezzo milione di euro. [FINE]
- DemA,
- Cercare Ancora,
- Associazione socialismo,
- Crs, Fondazione Di Vittorio,
- Associazione Lavoro
- Welfare,
- UniVerde
- IDem Lab,
- Liberal Pd,
- Area dem,
- Area riformista,
- Campo aperto – sinistra dem,
- LED,
- Rifare l’italia,
- Labdem,
- Rete dem,
- Sinistra è cambimento,
- Socialisti e democratici,
- Fondazione Sudd,
- Associazione Umberto Ambrosoli,
- Volta,
- Fondazione Open,
- Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli,
- Associazione LIBERTÀeguale,
- Libertà e Giustizia,
- Fondazione Bendini,
- Fondazione Basso,
- Fondazione Giorgio Amendola,
- Fondazione Ugo La Malfa,
- Fondazione critica liberale,
- Fondazione EYU,
- Fondazione Istituto Gramsci,
- Italianieuropei,
- Pietro Nenni,
- Nuova economia,
- nuova società,
- Astrid,
- Centro studi politica internazionale,
- Eunomia,
- Mezzogiorno Europa,
- Symbola,
- Huma Foundation,
- Fondazione Rosselli
- Associazione Gianroberto Casaleggio,
- Think Thank Group
- Associazione di Studi Politici ed Economici,
- Novae Terrae,
- Fondazione Fede e Scienza,
- Italia Aperta,
- Nuovo millennio per una nuova Italia,
- Associazione liberi cittadini,
- Movimento liberale Italia,
- Centro Tocqueville-Acton,
- Foedus,
- Fondazione Luigi Einaudi,
- Arel,
- Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII,
- Italia futura, Liberal,
- Libertiamo
- Fondazione De Benedetti,
- Fondazione Nilde Iotti,
- Aspen,
- Institute Italia,
- Italia decide,
- Centro per un futuro sostenibile,
- Fondazione Happy Child
- Icsa,
- Equality
- Italia, P&R foundation,
- Glocus,
- Fondazione sviluppo sostenibile,
- Diritti in Cammino,
- i.think
- Fondazione Italia USA
- Free Foundation,
- Noi repubblicani popolo sovrano
- Ecodem,
- Europa e Civiltà,
- Fondazione Cantiere Abruzzo – Italia,
- Liberadestra,
- Ricostruiamo il Paese,
- Fondazione Change,
- Economia Reale,
- Fondazione Alcide De Gasperi,
- Fondazione Craxi,
- ResPublica,
- Fare Futuro,
- Magna carta,
- Ugo Spirito e Renzo De Felice,
- Fondazione della Libertà per il bene comune
- Libera fondazione,
- Cristoforo Colombo per le Libertà,
- Iustus,
- Siamo italiani,
- Costruiamo il futuro,
- Liberamente,
- Riformismo e libertà
-
- Fondazione Alleanza nazionale,
- Italia protagonista,
- Fondazione Nuova Italia,
- La cosa blu,
- Centro Studi Machiavelli,
- Fondazione Giuseppe Tatarella
NEL 2018
Incrociando gli organigrammi e gli incarichi politici , e relazioni precedenti
MOVIMENTO 5 STELLE
- Associazione Gianroberto Casaleggio
- Think Thank Group
- Fondazione Italia USA
- Link Campus